INTERTAN◊ Domande ricorrenti
Perché il chiodo INTERTAN ha una forma trapezoidale?
La sezione trasversale ridotta del chiodo INTERTAN ha il vantaggio di preservare il tendine del medio gluteo senza compromettere la resistenza del dispositivo. La forma trapezoidale del chiodo fa in modo che ci sia più materiale sulla parte laterale del dispositivo dove le forze di trazione sono in genere più forti. Inoltre, il profilo trapezoidale del chiodo consente un migliore adattamento anatomico e una maggiore stabilità rotazionale nella metafisi femorale prossimale, simile a quella offerta dagli steli per anca tradizionali.

Cos'è una configurazione con vite di compressione integrata e in che modo aiuta i miei pazienti?
Le viti di compressione integrate del sistema INTERTAN migliorano la stabilità e la resistenza alla rotazione della frattura intra e post operatoria attorno al dispositivo fornendo due punti di fissaggio all'interno della testa e del collo femorale. In tal modo si riduce direttamente l'instabilità rotazionale e si elimina la possibilità di insuccesso del chiodo a causa dell'effetto Z.6 La configurazione con vite integrata è un concetto di inchiodamento intramidollare di quarta generazione che combina una migliore stabilità rotazionale del Chiodo per ricostruzioni TRIGEN con la compressione e lo scivolamento controllato superiori del chiodo IMHS™. Il sistema INTERTAN incorpora gli aspetti di entrambi i dispositivi fornendo viti lag sia singole che doppie integrate per il trattamento della maggior parte dei principali tipi di frattura.

Cos'è l'effetto Z e in che modo viene risolto da INTERTAN?
L'effetto Z6 è uno sfortunato inconveniente della maggior parte dei chiodi intramidollari che utilizzano due viti nel collo e nella testa del femore. In genere, la vite superiore è di diametro più piccolo rispetto a quella inferiore e sopporta un carico sproporzionato quando si sostengono dei pesi. Forze di varo eccessive su una vite piccola sulla corteccia laterale ne causano il basculamento e l’espulsione oppure la migrazione attraverso la testa femorale nell'acetabolo. La vite inferiore più grande non è né controllata in rotazione né bloccata in sede e anche questa recederà o migrerà medialmente. Il conseguente effetto Z che vede le due viti spostarsi in direzioni opposte è un tipo di inconveniente del dispositivo di ricostruzione a due viti tradizionale. Il chiodo INTERTAN inverte questa configurazione e integra le due viti in modo che agiscano come una sola, il risultato è un unico dispositivo che sostiene tutti i carichi, permette la compressione attiva e previene l'eccessiva migrazione mediale o laterale evitando quindi l'effetto Z.

Perché il chiodo corto ha punta distale come un diapason?
La punta distale a diapason del chiodo corto INTERTAN riduce la rigidità trasversale complessiva del dispositivo per ridurre il rischio di frattura iatrogena durante l'inserimento, per facilitare il processo di inserimento del chiodo e per offrire una maggiore stabilità rotazionale all'interno del canale femorale prossimale. Poiché la punta distale del chiodo INTERTAN incontra l'arco AP del femore prossimale, si chiude leggermente facendo curvare il profilo diritto del dispositivo. Ciò ha il vantaggio di ridurre la concentrazione di sollecitazioni intorno alla punta distale del chiodo ripartendole su un area più ampia e di riducendo la possibilità di frattura per via di un aumento di sollecitazioni in un'area ristretta.

Negli ultimi 20 anni ho usato un dispositivo IM a vite singola e non ho ancora avuto un cut-out. Devo usare le viti integrate?
Assolutamente no. Uno dei vantaggi del sistema INTERTAN è che offre tante opzioni per trattare un'ampia gamma di tipi di fratture. Tuttavia, siete probabilmente consapevoli del fatto che circa il 25% di tutte le fratture alle anche è instabile e che una su cinque (20%) non andrà a buon fine a causa del cut-out della vite.
I nostri chirurghi ritengono che l'instabilità rotazionale sia un principale fattore che contribuisce al tasso di insuccesso e propongono il chiodo INTERTAN come soluzione a questa causa. Il problema è legato al fatto che perfino i dispositivi con il blocco della vite per prevenire la rotazione possano presentare rotazione dei frammenti intorno all'asse della vite lag. Il posizionamento di un punto di fissaggio secondario nel collo e nella testa femorale riduce le possibilità di rotazione ma aggiunge la preoccupazione secondaria legata all'effetto Z.
Guarda il video delle rotazioni della testa con un dispositivo tradizionale a singola vite lag.
Il chiodo INTERTAN risolve tale problema integrando due viti in modo che funzionino come un'unità per prevenire la rotazione e l'eccessiva migrazione della vite. I test meccanici sul costrutto a doppia vite integrata sono stati interrotti a 100.000 cicli con nessuna prova di cut-out del dispositivo, rafforzando ulteriormente la filosofia del chiodo INTERTAN.
Per ulteriori domande, vi invitiamo a contattare il rappresentante locale.
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Bibliografia
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5. Rueger Johannes; Moore Chris. Shortening of the Femoral Neck Following Peritrochanteric Fracture. Bone & Joint Science. Vol. 2, No. 5, May 2011
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